VIAREGGIO. Si è tenuta oggi l’assemblea straordinaria della Viareggio Patrimonio Srl per la definizione della procedura di messa in liquidazione già formalizzata nell’assemblea del 18 febbraio ultimo scorso. Ad annunciarlo è il commissario prefettizio Valerio Massimo Romeo in una nota.

“La liquidazione della società si è resa necessaria ed urgente sia in relazione alle valutazioni espresse in sede assembleare dall’amministratore unico Gianluca Ruglioni, sia dalle diverse sollecitazioni effettuate negli ultimi tre anni anche dal collegio sindacale della società”.

Il commissario straordinario, “tenuto conto delle esigenze rappresentate dall’amministratore unico sulla mancanza dei requisiti della continuità aziendale sulle relazioni dell’Organo di controllo che già dal 2012 avevano rappresentato l’esigenza di procedere a tale atto”, ha dunque ritenuto, “nel primario interesse della gestione di beni e attività pubbliche”, di attivare la procedura di liquidazione con la nomina di due liquidatori nelle persone dell’avvocato Giuseppe Toscano e del ragioniere Luca Cecconi.

La nomina dei due liquidatori nasce da una valutazione congiunta circa “l’esigenza di procedere ad una totale riconsiderazione delle attività della Viareggio Patrimonio, atteso lo stato di illiquidità su cui versa la Società, non più sostenibile, né con le risorse proprie della società né con gli interventi da parte del Comune”. I liquidatori nominati riceveranno un compenso complessivo pari all’80% di quanto percepito dall’attuale amministratore in base al d.l. 90/2014.

Foto Vt
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Romeo, anche in relazione a dichiarazioni apparse sulla stampa circa l’opportunità di rimandare alla prossima amministrazione la scelta sulla procedura oggi seguita, precisa che “la messa in liquidazione della società si è resa necessaria nel rispetto della legge, che – sia chiaro una volta per tutte – deve guidare le scelte di un oculato amministratore locale”.

Romeo evidenzia che “qualora non avesse provveduto il commissario straordinario alla liquidazione, sia l’amministratore che il collegio sindacale avrebbero adito alle procedure previste dall’articolo 2485 del codice civile chiedendo la messa in liquidazione della società al Tribunale di Firenze, che avrebbe provveduto alla nomina di un liquidatore giudiziale”.

Romeo intende ringraziare l’operato di Ruglioni con il quale “sin dal suo insediamento ho avuto un rapporto di proficua collaborazione che ha consentito significativi introiti nel dissestato Comune di Viareggio, secondo criteri di legalità, buona amministrazione e – non ultimo – buon senso: è il caso, in proposito, di ricordare l’impegno complesso che vi è stato tra il Comune e Ruglioni, nello scorso mese di novembre per evitare un ulteriore danno alla comunità viareggina che sarebbe potuto derivare da circa otto milioni di accertamenti che rischiavano di prescriversi entro il 31 dicembre 2014”.

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ultimo aggiornamento: 14-04-2015


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